Tab Article
"Non era un pigro, Domenico. Non fu per svogliatezza che fece quello che fece. E nemmeno un pettegolo, non approfittò mai di ciò che sapeva per raccontarlo in giro. Qualcuno lo definì un ladro, benché nella sua vita non avesse mai rubato neppure una caramella. Altri invece lo accusarono di ricattare le persone. Era curioso, questo sì. Ed era solo, soprattutto da quando Giulia se ne era andata, lasciandolo prostrato e perso. Dissero di lui molte cose a sproposito, quando lo beccarono. Quando l'agente Flavio Brasca, che l'aveva pedinato fino a casa, lo vide aprire il garage dove, oltre la motorino che usava per recapitare la posta, decine di scatole colorate giacevano in bella mostra, impilate ordinatamente, con il loro contenuto di lettere mai consegnate." È il 1978, l'anno dei mondiali di calcio, del rapimento Moro e dell'approvazione della legge Basaglia. A Barzotto, paese immaginario della Bergamasca, bastano poche lettere non consegnate a cambiare la vita e i rapporti tra le persone.